Figli dello stesso DIO. DA: Alla luce del sole.

Con i piedi per terra. Opulenti(figli di un unico dio.



Serrature - Proteste contro il meeting WTO (Seattle 1999)



Evento - Seattle 1.999 ministeriale dell'OMC - arresto di massa Westlake Park




scontri manifestazioni polizia riot black block no global




Corrado Guzzanti: giusta rieducazione dei no global



manifestazione no global contro g8 –siracusa



G8 Aquila. No global in corteo selvaggio a Roma ... V-strategy



infiltrati distruggono genova - no global




Cosa si può dire!



Questa è la  verità  fino ad ora abbiamo vissuto con una sola filosofia!
Il loro malessere è il nostro benessere!
Chi di noi crede sia giusto - va bene così,  smettiamo di essere ipocriti.



È molto evidente da questi video che a distanza di anni pur sbandierando ai quattro venti che tutti abbiamo in terra pari diritti- ancora oggi nel 2010 al mondo saremmo – si figli dello stesso Dio - ma non dei stessi diritti.


Ancora oggi per avere pari diritti – si deve scendere in piazza – affrontando a mani nude – avvolte la violenza perpetuata da chi difende la chiamata Democrazia- votata dal popolo che avvolte finisce per deludere.
Ora è chiaro a tutti che le forze del’ordine devono  fare il proprio dovere – non è da parte mia una colpa verso di loro – in quanto difendono quello che noi abbiamo votato – forse è ciò che abbiamo votato magari è il solo colpevole.
I no Global.
I no global sono colpevoli - colpevoli di non essere stati in grado di separare i sovversivi – dai principi di chi non voleva giustamente la non  globalizzazione!
Che dove si metteva a confronto gli Stati ancora emergenti – con gli stati ricchi – a beneficio esclusivo dei grossi capitali che ben poco gli interessa il benessere dei Paesi – ma solo il proprio portafoglio.
Risultato evidente a tutti -  facile da comprendere – gli stati in cui la manodopera è cara -  per motivi più che naturali da comprendere –  hanno da combattere  – con stati dove la manodopera è ancora a costo zero.
Dove hanno sbagliato quindi in nulla, - la lotta era giusta  ma i no global, dovevano  loro fermare le flange che provocavano i disordini e le relative sommosse - non farsi coinvolgere a loro volta.

Non si torna in dietro, ma si può pretendere che gli Stati facciano togliere le mani su i Popoli - a Banche e società di interesse, speculatori eccetera prima che una guerra tra poveri ci coinvolga tutti- ricordando due piccole righe di un famoso (quanto lontano) poeta.

LA NINNA NANNA DE LA GUERRA

(1914)
 Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!








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